di Notizie Geopolitiche –
La Corte d’Appello di Bruxelles ha condannato il 37enne Laurent Louis, ex deputato del Partito Popolare (PP) del Belgio, a visitare almeno un lager all’anno per cinque anni consecutivi. L’insolita sentenza, che sostituisce quella a 6 mesi di carcere e 18.000 euro di ammenda emessa in primo grado, è arrivata in seguito al processo che vede Louis imputato per le sue dichiarazioni antisemite e negazioniste riguardo l’Olocausto.
L’ex parlamentare diffondeva infatti tramite il suo blog riflessioni antisioniste contro Israele, mettendo poi in dubbio lo sterminio perpetrato dai nazisti nei confronti degli ebrei; a causa di questo, oltre alle visite obbligatorie nei luoghi simbolo della Shoah (potrà scegliere tra i lager di Auschwitz, Dachau, Treblinka e Majdanek) sarà obbligato anche a mettere per iscritto le proprie opinioni ed impressioni, pubblicando poi i pezzi sul suo stesso sito web e sui social network.
Louis ha commentato con sarcasmo la sentenza, affermando: “finalmente qualcuno ha riconosciuto le mie doti di scrittore”, aggiungendo che “sarà comunque un’esperienza istruttiva che mi permetterà di denunciare i genocidi attuali”.
