di Giuseppe Gagliano –
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha recentemente dichiarato che le tensioni al confine con l’Ucraina si sono allentate, con le truppe aggiuntive schierate ora tornate alle loro basi. Questo annuncio arriva dopo che la Bielorussia aveva rafforzato il confine in risposta a un presunto accumulo di truppe ucraine e a un incidente di sicurezza. La mossa di Lukashenko sembra un tentativo di mostrare un’azione risoluta per proteggere la sovranità bielorussa, mentre allo stesso tempo cerca di evitare un’escalation con l’Ucraina.
Il presidente bielorusso ha affermato che le forze ucraine sono state ritirate dalle aree sensibili, suggerendo una diminuzione delle tensioni. Tuttavia l’Ucraina ha respinto l’idea di un ulteriore dispiegamento di truppe, sostenendo che la minaccia era stata creata e poi rimossa dalla stessa Bielorussia. Questa dinamica riflette la complessità delle relazioni tra Bielorussia, Ucraina e Russia, con quest’ultima che ha espresso preoccupazione per le recenti dichiarazioni e dispiegamenti di truppe bielorusse. Lukashenko, un alleato stretto del presidente russo Vladimir Putin, ha permesso alla Russia di utilizzare il territorio bielorusso per lanciare l’invasione dell’Ucraina nel febbraio 2022, ma ha finora evitato di impegnare direttamente le sue truppe nel conflitto.
Questo equilibrio delicato mostra la volontà di Lukashenko di mantenere un’alleanza strategica con la Russia, pur cercando di evitare ulteriori coinvolgimenti militari che potrebbero destabilizzare ulteriormente la regione. La recente decisione di ritirare le truppe aggiuntive potrebbe essere vista come un segnale di de-escalation, ma rimane incerto quanto durerà questa tregua. La continua dipendenza di Lukashenko dal sostegno di Putin, soprattutto dopo le proteste di massa del 2020, aggiunge un ulteriore livello di complessità alle sue decisioni geopolitiche. Inoltre la presenza di armi nucleari tattiche russe in Bielorussia amplifica le preoccupazioni internazionali riguardo alla stabilità della regione. In un contesto più ampio la gestione delle tensioni al confine con l’Ucraina è un riflesso delle sfide più ampie che la Bielorussia deve affrontare nel navigare tra le pressioni interne e le dinamiche geopolitiche regionali.