Bieog 2018: il futuro della Libia dipende dall’unità del settore petrolifero

di Vanessa Tomassini –

TRIPOLI. Nella splendida cornice dell’Hotel Tibesti, nella città orientale di Bengasi, si è svolta dal 24 al 26 ottobre l’expo internazionale dell’Oil e Gas, Bieog 2018. L’evento di rilievo internazionale ha dato l’opportunità agli investitori, alle compagnie libiche e straniere, alle società internazionali e alle università di presentare ricerche e tecnologie relative al settore petrolifero nel quale la Libia svolge un ruolo da protagonista nello scenario globale in termini di risorse, capacità ed innovaziozione. La conferenza è stata anche un momento di scambio e condivisione di idee e strategie per utilizzare al meglio le risorse energetiche nel paese nordafricano, alla luce delle più moderne esperienze scientifiche sempre più attente al rispetto dell’ambiente e del territorio.
A fare da padrone di casa senza dubbio è stato Mustafa Sanalla, presidente della National Oil Corporation (NOC), il quale ha affermato che il futuro della Libia dipende dall’unità del settore del petrolio e del gas e dalla ricostruzione dell’economia attraverso robuste entrate petrolifere. Durante il suo discorso di apertura, Sanalla ha espresso la sua felicità di essere a Bengasi, sua città d’origine, rendendo omaggio al suo potenziale come uno dei più importanti hub regionali del petrolio e del gas. Ha descritto il forum come “un passo importante, incoraggiando il ritorno di ulteriori investimenti e partner internazionali a lavorare in Libia” e il loro ruolo nel potenziamento della capacità produttiva e delle entrate petrolifere.
Sanalla ha evidenziato le recenti sfide affrontate dalla NOC, tra cui gli attacchi ai giacimenti petroliferi e al quartier generale a Tripoli, oltre a numerose campagne di fake-news condotte dai media. “Nessuno di questi sforzi ha raggiunto il suo obiettivo, ma ha solo aumentato la determinazione di NOC e dei suoi dipendenti ad aiutare a ricostruire la Libia” ha aggiunto, spiegando che “siamo tutti consapevoli che il futuro della Libia, dei nostri figli e l’unità del nostro amato Paese dipendono quasi interamente dal successo e dall’unità della NOC, in quanto la Libia fa interamente affidamento sulle esportazioni di petrolio per garantire i bisogni fondamentali della nostra gente, dagli stipendi del settore pubblico ad ogni pillola che possa salvare la vita di un bambino”.
Il presidente della compagnia ha poi lodato gli sforzi dei suoi dipendenti “un esempio per tutti i libici – ha detto Sanalla rivolgendosi loro ed aggiungendo che – i vostri anni di sacrifici personali e azioni collettive per conto di NOC, mettendo gli interessi della Libia al di sopra dei vostri, sono una lezione e un esempio per ogni libico, dai normali cittadini ai più grandi politici”. “Vorrei sfruttare questa opportunità per sottolineare l’importanza della trasparenza per assicurare un’equa distribuzione delle entrate petrolifere in tutto il paese. Ogni cittadino libico ha il diritto di vedere come viene investito ogni dinaro della propria ricchezza petrolifera”. Ha aggiunto, prima di ringraziare le forze di sicurezza, che hanno garantito il regolare svolgimento dell’evento, il comitato organizzatore e gli sponsor, tra cui OMV e Schlumberger, nonché tutti i partecipanti.
Come sottolineato dal CEO del gigante libico, si spera che l’evento possa fungere da catalizzatore per lo sviluppo di un’industria energetica basata sulla tecnologia avanzata. Grande attenzione anche per il completamento del progetto di costruzione all’avanguardia della NOC a Bengasi, descritto da Sanalla come altamente ambizioso per l’intera regione, un progresso di fondamentale importanza non solo per Bengasi, ma a livello nazionale.