Bosnia. Tribunale riduce la pena all’ex consigliere di Karadzic

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Il tribunale bosniaco presso il quale si è tenuto il processo d’appello contro Jovan Tintor, consigliere dell’ex presidente della Repubblica Serba di Bosnia Erzegovina Radovan Karadzic e accusato di crimini di guerra commessi tra il 1992 e il 1995, pur riconoscendone la colpevolezza ha ridotto da 11 a 10 anni la pena stabilita in primo grado.
Tintor era accusato di detenzione illegale e di abusi commessi ai danni di prigionieri croati e bosniaci avvenuti in diversi campi di prigionia nell’area di Vogosca e, secondo il verdetto, aveva l’autorità di decidere chi doveva essere internato oltre che la responsabilità delle “condizioni inumane” in cui versavano i prigionieri all’interno delle strutture.
Nonostante questo la corte d’appello ha accolto la richiesta della difesa di assolvere Tintor dall’accusa di essere responsabile anche dell’uccisione e della sparizione di 13 prigionieri, riducendo così di un anno la pena inflitta in primo grado.