Brexit. Juncker ammette, ‘ancora possibile un’uscita senza accordo’

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In un’intervista per il tedesco Funke Mediengruppe il capo della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, è intervenuto sulla Brexit ammettendo che “Nessuno ha idea di come finirà Brexit, una situazione che sta creando grande incertezza. Sussiste infatti il timore che si arrivi ad una Hard Brexit, cioè ad un’uscita senza accordo”.
Dopo i piani bocciati alla Camera dei Comuni, la premier britannica Theresa May è riuscita ad ottenere un rinvio di 6 mesi al fine di evitare il “no deal”, cioè l’uscita senza accordo, ma i due scogli da superare sono sempre gli stessi, ovvero lo status dei cittadini comunitari residenti in Gran Bretagna e la questione del confine nordirlandese, che solo ieri ha visto l’acuirsi di tensioni con l’uccisione forse accidentale di una giornalista di 29 anni.
Se il tema dei cittadini comunitari è una condicio sine qua non posta dall’Unione Europea, quella del confine tra Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord resta una questione su cui non sembra trovarsi soluzione, basti pensare che da un lato la partecipazione dell’Irlanda e della Gran Bretagna al contesto unitario europeo ha sopito il conflitto dell’Ulster, dall’altro l’idea presentata a suo tempo da May di un confine “senza infrastrutture di frontiera fisiche né posti di frontiera” rappresenterebbe una valvola attraverso la quale passerebbero persone (già oggi 30mila al giorno) e merci senza controlli e quindi senza dazi: che senso avrebbe la Brexit nel momento in cui agli esportatori diretti da e all’Ue basterebbe recarsi in Irlanda per portare le merci in e dalla Gran Bretagna?