Brexit. La regina ha firmato: a mezzanotte la Gb uscirà dalla’Ue

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Dopo l’approvazione di ieri dell’accordo provvisorio con l’Ue da parte del Parlamento britannico, la regina Elisabetta II ha firmato la legge che permetterà alla Gran Bretagna di mantenere rapporti commerciali e di cooperazione con l’altra parte della Manica.
L’accordo, frutto di estenuanti trattative durate diversi mesi, entrerà in vigore stanotte alle 23.00 o.l. (le 24.00 in Unione Europea), ed al momento è stato scongiurato il paventato No Deal che avrebbe comportato ad esempio l’introduzione dei dazi e l’interruzione di diversi servizi. L’accordo sarà attuato in regime provvisorio, dal momento che sarà il Parlamento europeo ad avere l’ultima voce in capitolo, in una seduta prevista per marzo.
Sarà il tempo a dire chi delle due parti avrà guadagnato o perso dall’accordo, o se entrambe, ma certo è che se in Gran Bretagna c’è chi esulta per, come ha detto il premier Boris Johnson, la “ripresa del controllo del nostro destino”, altresì restano i malpancismi e persino chi, come il padre del primo ministro, ha fatto sapere che chiederà la cittadinanza francese per continuare a sentirsi europeo.
Non si sa invece quanto sarà praticabile la via secessionista a cui sta pensando la premier scozzese Sturgeon, che vorrebbe quella parte di regno in Europa ed una volta per tutte indipendente (con le sue risorse petrolifere) da Londra.
Alla Camera hanno votato a favore sia il partito Conservatore, che sostiene il governo di Boris Johnson, sia il Partito Laburista, il principale partito di opposizione. Hanno votato contro i Liberal-Democratici, il Partito Nazionalista Scozzese (di centrosinistra) e il Partito Unionista Democratico nordirlandese (di centrodestra).