Brexit. May vuole bloccare l’arrivo dei lavoratori Ue, ‘solo determinate figure qualificate’

di Elisabetta Corsi –

Come già annunciato con il nuovo piano per la Brexit sarà ridotta drasticamente la libera circolazione delle persone, uno dei punti cardine dell’Unione Europea e che ha permesso a tante persone di poter emigrare nei vari paesi dell’Unione in totale libertà. Ma la musica ora è destinata a cambiare in Gran Bretagna per decisione del governo e solo le persone di talento potranno lì stabilirsi.
La premier Theresa May l’ha specificato una volta di più sulla sua pagina ufficiale di Facebook e la cosa è stata ripresa dal Sun: non sarà più possibile per i cittadini europei recarsi nel Regno Unito nella speranza di trovare un lavoro. Solo i lavoratori qualificati e professionisti saranno accettati, figure come medici, infermieri, ingegneri e imprenditori, tutti ruoli utili alla prosperità e al funzionamento del paese. Quindi non potranno entrare coloro che arrivano con una scarsa conoscenza della lingua e per svolgere un lavoro umile.
Secondo la premier è il Regno Unito che deve decidere chi può vivere e lavorare nel territorio e non l’Unione Europea attraverso un’imposizione. Saranno i benvenuti, oltre ai lavoratori qualificati anche gli studenti e coloro che si recano nel Regno Unito per lavori temporanei e in questi due ultimi casi non vi sarebbe la necessità di un permesso di soggiorno.
Questo punto del “libro bianco” dovrebbe interessare solo coloro che emigreranno dopo la Brexit, nessun immigrato che già vive nel Regno Unito sarà cacciato. In tutto questo la Gran Bretagna avrà anche un proprio mercato indipendente, o meglio una propria politica commerciale, e potrà fissare le sue tariffe e stipulare accordi in modo libero e senza che Bruxelles possa dire la sua.
Un sogno e un’opportunità anche per tanti giovani italiani che potrebbe svanire con la Brexit, cioè di potersi trasferire in Gran Bretagna per trovare un lavoro e poter vivere dignitosamente. Almeno per quei giovani che partono senza particolari qualifiche e magari non conoscendo perfettamente la lingua per svolgere un mestiere come può essere il lavapiatti o il cameriere.
Secondo i sostenitori dell’Hard Brexit non si tratta comunque di una vera e propria limitazione della circolazione delle persone, bensì solo di un compromesso che si fatto sarà solo una parvenza delle limitazioni.