Brexit. Nuovo accordo, ma la strada è in salita

di Elisabetta Corsi

Al termine di un lungo lavoro tra Unione Europea e Regno Unito, è stato raggiunto un nuovo accordo sulla Brexit da presentare alla riunione dei leader europei a Bruxelles.
Le due parti hanno lavorato su un testo legale di un accordo che dovrà essere però approvato sia dal parlamento britannico che da quello europeo. Il presidente della Commissione wuropea Jean-Claude Juncker ha riferito che si tratta di un accordo equo ed equilibrato ed hao esortato entrambi i due parlamenti ad accettarlo.
Le proposte di Boris Johnson per un nuovo accordo erano imperniate sulla rimozione del Backstop, mentre Michel Barnier, il negoziatore Ue della Brexit, ha dichiarato che il nuovo accordo presenta quattro elementi principali:
– l’Irlanda del Nord rimarrà allineata a una serie di norme Ue, in particolare per quanto riguarda le merci;
– l’Irlanda del Nord rimarrà nel territorio doganale del Regno Unito, ma resterà un punto d’ingresso nel mercato unico dell’Ue;
– vi sarà un accordo per mantenere l’integrità del mercato unico e soddisfare i legittimi desideri del Regno Unito in materia di Iva;
– i rappresentanti dell’Irlanda del Nord potranno decidere se continuare ad applicare o meno le norme dell’Unione ogni quattro anni.
Per l’approvazione ci si baserà su una maggioranza semplice, anziché richiedere la maggioranza sia degli unionisti che dei nazionalisti.
L’approvazione nel parlamento britannico non sarà facile, come non l’è stato con Theresa May, ed il Partito Unionista ha già fatto sapere che non sarà possibile sostenerlo. Dello stesso avviso, il leader dei laburisti Jeremy Corbyn, il quale ha dichiarato che questo accordo è ancora peggiore di quello stipulato da Theresa May e dovrebbe essere respinto dai parlamentari.
Il Partito Nordirlandese ha già dichiarato di non poter accettare le proposte allo stato attuale e, nonostante l’annuncio del premier, ha dfatto sapere che non cambiano idea.
Secondo alcune fonti della BBC, l premier Johnson chiederà successivamente ai leader dell’Ue di respingere le richieste di proroga del termine di Brexit del 31 ottobre.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato che i negoziati erano su una strada migliore, ma ha aggiunto che questa mattina non è stato raggiunto l’obiettivo.
Dagli ultimi sviluppi si nota come si preannunci un duro scontro ai Comuni sul nuovo piano e di certo non sarà facile per Johnson spuntarla, tra l’altro a pochi giorni dal termine in cui il Regno Unito dovrebbe uscire dall’Ue.