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Sbeffeggiato da Benjamin Netanyahu, che gli ha negato la possibilità di entrare nel territorio israeliano, e accusato da Kiev di essere contro la pace e di “danneggiare la reputazione dell’Onu”, il segretario generale Antonio Guterres è stato ricevuto oggi a Kazan da Vladimir Putin, presidente di turno die Brics. Guterres in realtà non si è soffermato nel suo intervento più di tanto sulla crisi ucraina, limitandosi ad invocare una “pace giusta”, nel rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni Onu, ma la sua presenza al vertice Brics ha in qualche modo dato forza su scala internazionale a Putin, dopo che già il vertice ha dimostrato che il leader russo non è isolato, e che chiusura e sanzioni arrivano solo da occidente.
Guterres ha chiesto con forza l'”immediato cessate il fuoco” a Gaza e “l’immediata cessazione delle ostilità” in Libano, nonché il libero accesso degli aiuti umanitari alle popolazioni in difficoltà a causa del conflitto israeliano.