Camerun. 5 candidati accusano i media, ‘seguono solo il presidente’

Dire

Servizi “di parte” e “volontariamente squilibrati”: è l’accusa mossa da cinque candidati di opposizione alle presidenziali del 7 ottobre nei confronti delle emittenti nazionali Crtv e Radio Television du Cameroun.
La tesi è che il lavoro giornalistico sia organizzato in modo da favorire la rielezione di Paul Biya, al potere dal 1982.
Secondo documenti interni di Crtv, datati 12 settembre e citati oggi dall’emittente Radio France Internationale, su 13 unità di giornalisti in servizio per la copertura della campagna elettorale almeno cinque devono seguire il presidente.
A contestare le emittenti sono stati tra gli altri Joshua Osih, del Front Social-Democratique (Sdf) e Akere Muna, del movimento Now!.