Camerun. Mediazione del Canada per la guerra tra il governo e le fazioni anglofone

di Alberto Galvi

Il Canada ha accettato un mandato per facilitare il processo di pace tra il governo del Camerun e alcune fazioni separatiste nelle due regioni anglofone. Dopo anni di conflitto le parti in guerra hanno ora stipulato un accordo per avviare un processo di pace formale.
Il Canada elogia le parti in guerra per l’impegno in un dialogo sostanziale e incoraggia tutte le parti interessate a sostenere e lavorare per costruire un processo inclusivo volto a raggiungere una soluzione politica duratura e sostenibile e a risolvere quindi un conflitto che ha portato all’uccisione di oltre 6mila persone. Per questo hanno concordato di formare comitati tecnici per iniziare a lavorare su misure di rafforzamento della fiducia.
Il conflitto armato, iniziato nel 2017, deriva da una percepita emarginazione della comunità anglofona del Camerun da parte della maggioranza francofona. Un accordo nazionale del 2019 ha concesso uno status speciale alle due regioni anglofone, ma non è riuscito a risolvere il conflitto che invece si è intensificato, con quasi 800mila persone sfollate e 600mila bambini senza il pieno accesso all’istruzione.
Sperando che altri gruppi si uniscano al processo di pace, le parti di questo accordo sono la Repubblica del Camerun, il Consiglio direttivo dell’Ambazonia e la Forza di difesa dell’Ambazonia, il Movimento di liberazione del popolo africano e la Forza di difesa del Camerun meridionale, il governo ad interim e la coalizione di gruppi a favore dell’Ambazonia.