Camerun. Miliziani del Boko Haram sconfinano, incendiano case ed uccidono 4 persone

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Ancora uno sconfinamento del Boko Haram nigeriano in Camerun, dove scontri nei villaggi di confine hanno portato all’uccisione di quattro persone, rimaste carbonizzate negli incendi delle loro case. Un funzionario locale della sicurezza ha riferito che “Boko Haram ha effettuato attacchi simultanei in tre villaggi ai confini con la Nigeria”, aggiungendo che sono state date alle fiamme un centinaio di case. Poche ore prima i miliziani avevano attaccato il villaggio di Pallam, nello stato nigeriano dell’Adamawa, ed anche lì avevano incendiato abitazioni, negozi e persino un ospedale. Al momento numerosi abitanti risultano dispersi.
Specialmente nel 2015 i jihadisti del Boko Haram avevano sconfinato più volte in Camerun uccidendo decine di persone ed incendiando edifici.
Il gruppo terroristico è comunque stato severamente ridimensionato rispetto agli anni passati grazie all’intervento militare di una coalizione che ha visto impegnate nei tre stati nord-orientali della Nigeria interessati dal Boko Haram (Yobe, Borno e Adamawa) le forze di Nigeria, Ciad, Niger, Camerun e Benin.
Recentemente le autorità nigeriane hanno rilasciato 245 ex-miliziani nel quadro di un programma di reinserimento sociale.