Centrafrica. Elezioni: i ribelli bloccano 800 seggi

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Theophile Momokouama, presidente della Commissione elettorale centrafricana, ha reso noto che oltre il 14 percento dei seggi elettorali non sono stati operativi per le elezioni presidenziali e legislative di domenica scorsa a causa delle ostruzioni messe in atto dai ribelli della “Coalizione dei patrioti per il cambiamento” (CPC). A non funzionare sono stati circa 800 seggi su 5.408, ed in diversi casi uomini armati hanno attaccato gli elettori ed intimidito il personale, al quale “è stato proibito di operare sul campo”.
In particolare attacchi armati vi sono stati nelle città occidentali di Carnot, Nola e Bambari, ma non vi sono notizie di vittime o di feriti.
I ribelli del CPC erano sul piede di guerra per l’esclusione, decisa dalla Corte costituzionale, dei candidati vicini all’ex presidente Francois Bozizé, ma sia l’Onu che il governo si erano opposti alla richiesta del rinvio delle elezioni.
Bozizé, oggi autoesiliatosi, è stato destituito da un golpe nel 2013, dopo 10 anni di governo, ed ha sempre avuto come avversario politico l’attuale presidente Faustin Archange Touadéra, in cerca di un secondo mandato.