Cina. 5a Settimana della cucina italiana nel mondo

Cerimonia di inaugurazione e cena in onore del Bicentenario Artusiano.

Cs Consolato generale d’Italia a Chongqing.

CHONGQUING (CINA). Si è tenuta presso il Niccolo Hotel di Chongqing, la cerimonia ufficiale di inaugurazione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo 2020.
L’iniziativa, giunta alla sua quinta edizione, mira a valorizzare la ricca tradizione eno-gastronomica italiana attraverso eventi e attività promozionali di vario genere realizzati dalla rete diplomatico-consolare della Farnesina, in collaborazione con gli attori pubblici e privati che rappresentano la cucina italiana, in oltre 100 paesi del mondo.
“La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo è divenuta ormai un appuntamento fisso per promuovere una delle eccellenze del Made in Italy nel mondo”, ha affermato nel suo discorso di apertura il console generale d’Italia a Chongqing Guido Bilancini, che ha poi sottolineato come l’interesse del pubblico cinese verso il cibo italiano sia in costante aumento e contribuirà sempre più a rafforzare i rapporti bilaterali sino-italiani in ambito culturale e non solo. “L’edizione 2020”, ha dichiarato il console Bilancini, “assume un valore ancora più importante perché cade nell’anno in cui Italia e Cina festeggiano il cinquantenario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche”.
“Dal 23 al 29 novembre”, ha aggiunto il console generale, “a Chongqing, Chengdu, Guiyang e Kunming, si terranno più di 30 tra eventi ed attività promozionali di vario genere, alla cui organizzazione hanno contribuito ristoranti, lounge bar, hotel di lusso, gelaterie italiane e la più importante catena di supermercati di Chongqing per prodotti di importazione”.
Dopo i discorsi ufficiali e il taglio del nastro, si è tenuta la cerimonia di inaugurazione della mostra fotografica “Italia da gustare”, che si compone di 25 immagini che ritraggono alcuni dei piatti e degli ingredienti rappresentativi della nostra tradizione culinaria. La mostra sarà trasferita presso il supermercato Olè, specializzato nella vendita di prodotti importati.
La serata è poi proseguita con una cena di gala dal titolo: “Tra tradizione e innovazione, note di gusto nel bicentenario artusiano”, nel corso della quale sono state servite alcune delle pietanze descritte da Pellegrino Artusi, letterato e gastronomo italiano dell’800, di cui quest’anno ricorre il bicentenario della nascita. Alla cena hanno preso parte rappresentanti delle autorità e dei media locali, nonché operatori del settore F&B.