Cina. Guerra dei dazi: Pechino non cede

di Francesco Cirillo

Dopo l’annuncio di Donald Trump di applicare nuove tariffe doganali su altri 200 miliardi di dollari in beni, il governo cinese ha introdotto sovrattasse sui beni made in Usa per 60 miliardi ed ha fatto sapere di essere pronto ad attuare ulteriori contromisure doganali, nonostante le negoziazioni in corso tra le due parti.
Per Pechino si stava trattando con la massima responsabilità e la sincerità necessaria per giungere ad una soluzione bilaterale della contesa sino-statunitense, ma la posizione cinese è quella di non cedere alle pressioni dell’amministrazione di Donald Trump.
Per la Cina un possibile accordo commerciale bilaterale Usa-Cina non deve danneggiare ed umiliare le volontà del popolo cinese.
Il governo di Pechino sta consolidando la sua economia attuando una transizione da un commercio quantitativo ad uno qualitativo e le frizioni tra USA e Cina, secondo Pechino, non possono rallentare tale processo.