Cina. I tre giorni di esercitazioni militari intorno a Taiwan

di Alberto Galvi

La Cina sta svolgendo tre giorni di esercitazioni militari intorno a Taiwan in risposta all’incontro del presidente di Taiwan Tsai Ing-wen in California con il presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Kevin McCarthy. Un totale di 71 aerei da guerra cinesi hanno attraversato lo scorso 8 aprile lo Stretto di Taiwan, ed in 45 sono penetrati nella zona di identificazione della difesa aerea della Repubblica di Cina. Sono state rilevate anche nove navi cinesi del PLA (Esercito Popolare di Liberazione).
La Cina rivendica Taiwan come propria e non ha escluso l’uso della forza per raggiungere i suoi obiettivi. Le esercitazioni, soprannominate United Sharp Sword, prevedono esercitazioni nello Stretto di Taiwan, a nord e a sud dell’isola, nonché nel mare e nello spazio aereo a est.
Pechino aveva minacciato ritorsioni ancor prima che si svolgesse l’incontro. La portaerei Shandong è stata avvistata mentre navigava attraverso le acque sud-orientali di Taiwan, in rotta verso il Pacifico occidentale poche ore prima che l’incontro fosse programmato per lo scorso 5 aprile.
Il ministero della Difesa di Taiwan sta monitorando la situazione e risponderà in modo appropriato per difendere la sicurezza dell’isola. Pechino ha annunciato un inasprimento delle sanzioni contro l’ambasciatore di fatto di Taiwan negli Stati Uniti, Hsiao Bi-khim.