Cina. Il governo mira ad integrare la SCO nella Belt and Road Initiative

di Francesco Cirillo

Nei corridoi di Pechino si sta progettando di integrare l’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO) nel progetto cinese delle nuove via della Seta (BRI). Per i cinesi ciò potrebbe consolidare la stabilità regionale della regione asiatica.
Oltretutto per la Cina questa integrazione sarebbe meno complicata visto gli stessi obiettivi finali della SCO e della BRI.
In Tagikistan, durante il 17mo Consiglio dei capi di governo della SCO, il premier cinese Li Keqiang ha dichiarato che la cooperazione regionale della SCO deve far parte della Silk Road Economic Belt e della sua realizzazione.
Per i paesi dell’Asia Centrale la cooperazione cinese in settori importanti, per le economie delle ex repubbliche sovietiche dell’Asia Centrale, sono significativi per gli investimenti nei settori dell’energia, della agricoltura e della sicurezza. La cooperazione cinese in Asia Centrale sta sviluppando nuovi settori per la ricerca tecnologica e l’innovazione tecnologica in paesi che stanno sviluppando la loro economia e il loro sistema industriale.
Per il presidente della Repubblica Popolare Cinese Xi Jinping il summit della SCO di Qingdao è il punto di partenza per lo spirito di Shanghai nella cooperazione regionale per un’interconnessione dell’Asia e della regione Eurasiatica per una stretta cooperazione delle strutture tra BRI e SCO.