Cina. In corso a Shanghai piano di sviluppo del settore culturale

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La città di Shanghai ha avviato dal 2017 un grande piano di riqualificazione urbana centrato sul recupero e la conservazione degli edifici storici e sulla costruzione di importanti centri culturali in spazi industriali riconvertiti.
Tra i progetti in fase di realizzazione rientrano la nuova sede del museo di Shanghai, che ambisce a diventare il secondo museo nazionale in Cina dopo quello di Pechino, una galleria dedicata all’arte contemporanea cinese, la nuova sede della biblioteca per bambini, la Grand Opera House a Pudong, la cui inaugurazione è prevista per il 2020, il grande West Bund Art Museum, che dovrebbe essere inaugurato ai primi di novembre in un edificio progettato dall’archistar David Chipperfield.
Nel distretto di Jiading, a nord ovest della città, un vecchio complesso industriale verrà trasformato in un parco che conterrà 30 musei con i relativi spazi di intrattenimento. Particolarmente interessato da grandi progetti è il distretto di Pudong, dove è prevista la costruzione dello Shanghai Museum East Hall, della Shanghai Library East Hall e della Shanghai Grand Opera House. Nei pressi della Oriental Pearl scorgerà il Pudong Art Museum, e ancora nello stesso distretto verranno costruiti un Pudong Mass Art Museum e un Pudong Youth Culture Center. Nel distretto di Baoshan (nord est della città) verrà costruita una galleria d’arte e un auditorium musicale. L’attuale piano quinquennale prevede inoltre, nel centralissimo distretto di Xuhui, il completamento del West Bund Culture Corridor, progetto iniziato nel 2011 lungo le sponde del fiume Huangpu.
L’incremento del numero e della qualità dei centri rientra nel più comprensivo obiettivo di rafforzare gradualmente l’apporto dell’industria culturale e creativa alla vita della città, tanto da farne entro il 2035 una delle grandi capitali internazionali della cultura. A tal fine, il governo municipale prevede l’adozione di una serie di misure volte a rendere Shanghai sempre più aperta alla collaborazione internazionale nel settore, favorendo l’attrazione sia di imprese all’avanguardia nei diversi ambiti, sia di talenti e professionalità. Inoltre, attraverso investimenti diretti e sgravi fiscali si intende favorire il proliferare e la crescita di ‘start-up’ innovative e lo stabilirsi in città di società internazionali, stimolate a fare di Shanghai il loro hub asiatico.
Il profilo internazionale della città verrà ulteriormente rafforzato potenziando i numerosi appuntamenti internazionali esistenti (fieristici, culturali, sportivi) e creandone di nuovi. La realizzazione dei piani di sviluppo culturale sarà accompagnata da misure per consolidare la crescita di un mercato di riferimento, agevolare l’attuazione di progetti di grande rilievo legati alla cultura, incentivare l’innovazione nel settore dei servizi finanziari dedicati alle industrie culturali creative, accrescere l’attrattività e l’influenza internazionale di Shanghai come sede di grandi eventi culturali e semplificare l’apparato normativo ed amministrativo che regola il settore.
Sono state inoltre approntate misure per consentire l’afflusso di risorse, umane e finanziarie, destinate allo sviluppo del settore: investimenti diretti attraverso i vari fondi municipali dedicati alla promozione culturale e tramite opportune facilitazioni fiscali; trattamento privilegiato nell’allocazione di terreni e fabbricati suscettibili di essere utilizzati a scopi culturali e creativi; facilitazioni per la costruzione di strutture culturali all’interno di zone commerciali; semplificazione delle procedure di richiesta del permesso di soggiorno permanente e del visto cinese per talenti culturali creativi provenienti dall’estero ed istituzione di un sistema di assicurazione sanitaria ad essi dedicato; concessione a prezzi agevolati di appartamenti di proprietà pubblica a giovani talenti culturali.