Cina. Nessun ampio accordo tra il ministro degli Esteri Wang Yi e le controparti delle isole del Pacifico

di Alberto Galvi –

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e le sue controparti delle 10 nazioni delle isole del Pacifico non sono riuscite a raggiungere un consenso nei colloqui per un ampio accordo commerciale e di sicurezza. La visione comune di sviluppo di Cina e i paesi insulari del Pacifico proponeva anche un’area di libero scambio e il sostegno all’azione sui cambiamenti climatici e sulla salute. Il tour di Wang arriva tra le crescenti preoccupazioni internazionali sulle ambizioni militari di Pechino e la ricerca delle risorse naturali nella regione.
Dopo l’incontro delle Fiji, che includeva Samoa, Tonga, Kiribati, PNG (Papua Nuova Guinea), Vanuatu, Isole Salomone e Niue, Wang ha affermato che le nazioni hanno concordato cinque aree di cooperazione, ma sono necessarie ulteriori discussioni per creare più consenso.
Le cinque aree includevano la ripresa economica dopo la pandemia di Covid-19 e nuovi centri per l’agricoltura e i disastri ambientali. Wang non è però riuscito a ottenere il consenso sulla sicurezza multilaterale e sul piano economico, firmando solo accordi bilaterali con molti dei paesi che ha visitato. La Cina e i paesi del Pacifico non hanno finora reso pubblici i dettagli di tali accordi.
Il ministro degli Esteri cinese ha iniziato lo scorso 26 maggio il suo tour nelle Isole Salomone, dove ha firmato un accordo sul trasporto aereo civile. Stati Uniti, Australia, Giappone e Nuova Zelanda hanno espresso preoccupazione per un patto di sicurezza firmato dalle Isole Salomone con la Cina il mese scorso, affermando che avrebbe avuto conseguenze regionali e potrebbe portare a una presenza militare cinese vicino all’Australia.
Wang ha poi visitato Kiribati, dove è in gioco una zona di pesca chiave delle dimensioni della California. Il governo di Kiribati ha affermato in seguito che le due nazioni hanno firmato 10 accordi che vanno dalla cooperazione su obiettivi economici alla costruzione di un ponte. Wang ha poi firmato un accordo a Samoa.
Il ministro degli Esteri cinese si è poi diretto nel vicino regno di Tonga, nel Pacifico meridionale, e a Vanuatu. A Tonga ha firmato una serie di accordi con il primo ministro Siaosi Sovaleni. Wang ha anche in programma di visitare altri due paesi: PNG e Timor Est, entro il prossimo 4 giugno.