Cina. Nonostante la guerra commerciale l’economia regge

di Francesco Cirillo –

La Cina mantiene una solidissima crescita economica interna, reggendo per ora alla guerra commerciale in atto tra Washington e Pechino. Lo hanno riferito funzionari cinesi, secondo i quali la spinta economica cinese è dovuta ai consumi interni, tanto che tra gennaio ed agosto le vendite interne sono fortemente aumentate e nella prima metà del 2018 i consumi hanno dato un forte contributo alla crescita economica del 78,5%.
Oltre ai consumi nel paese sono aumentati le vendite online di circa il 28,2% nei primi otto mesi e nei mesi estivi si è avuto un forte avanzo di 17,4 miliardi di yuan. Lu Shan membro del National Bureau of Statistics ha dichiarato che il mercato dei consumi si sta espandendo in modo significativo.
Anche il settore immobiliare, altro tassello importante dell’economia cinese, sta ottenendo trend positivi ma con un forte ridimensionamento degli investimenti che il NBS ha analizzato e che provengono dagli investimenti pubblici nelle opere edili. Ma allo stesso tempo gli investimenti privati sono aumentati di circa l’8,7%, in più alla media nazionale.
In merito alla carenza di investimenti stranieri e di capitali esteri il ministero delle Finanze ha chiesto ai governi locali di emettere obbligazioni da quasi 1,35 miliardi di yuan per supportare i finanziamenti di progetti.
Pechino oltretutto sembra immune da possibili danni provenienti da incertezze sulle sue esportazioni, terzo tassello della crescita economica cinese, scendendo dal 64% del 2000 al 33,5% nel 2017.
Secondo dati ufficiali cinesi solamente il 19% delle esportazioni di Pechino è diretto verso gli Usa e quelle colpite dai dazi rappresentano meno del 2% del Pil.
Long Guoqiang, vice direttore del Centro di ricerca sullo sviluppo del Consiglio di Stato, ha dichiarato che i rischi provenienti dalla guerra commerciale possono essere gestiti.
Per ora la Cina regge ma nel lungo periodo non possiamo prevedere i futuri effetti dello scontro dei dazi tra la Cina e gli Stati Uniti.