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Il presidente cinese Xi Jinping ha espresso soddisfazione per l’esito della tre giorni del Secondo Forum internazionale sulla Nuova Via della Seta, il maxiprogetto da 900 miliardi che dovrebbe intensificare i commerci tra oriente ed Europa attraverso una via terrestre ed una marittima, con quest’ultima che dovrebbe interessare i porti italiani di Trieste o di Genova.
All’incontro erano presenti numerosi capi di stato e di governo, per l’Italia il premier Giuseppe Conte, ma anche esponenti dei colossi dell’impresa, ed a margine degli incontri si sono svolti numerosi incontri tra i leader, tra cui quelli di Conte con il presidente russo Vladimir Putin e con il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres per parlare del dossier libico.
Il progetto della Nuova Via della Seta continua ad interessare per il volume di investimenti sul tavolo, ma vi sono perplessità per i molti paesi che si stanno indebitando per prendervi parte cedendo il controllo di infrastrutture strategiche come i porti.
Xi in conferenza stampa fa spiegato che allo Yanqi Lake International Conference Center, a circa un’ora da Pechino, sono stati raggiunti 283 “risultati concreti, comprensivi degli accordi intergovernativi”, ed ha notato che “sempre più amici e partner aderiranno alla Belt and Road Iniziative”.
Per il presidente cinese il maxi-progetto porterà attraverso la costruzione o all’adeguamento delle infrastrutture “risultati positivi per tutti e uno sviluppo comune”, ed ha rimarcato che “Tutto va fatto in modo trasparente e abbiamo tolleranza zero per la corruzione”. “Dobbiamo anche poter garantire – ha continuato – la sostenibilità di tutti i progetti così che realizzino gli obiettivi voluti come previsto”.
“Siamo in linea con i tempi”, ha insistito Xi, indicando che nella tre giorni sono stati siglati accordi di cooperazione per oltre 64 miliardi di dollari da parte di “diversi rappresentanti mondo dell’impresa”.
