Cina. Varata la terza portaerei

di Alberto Galvi

La Cina ha ufficialmente varato la sua terza portaerei, battezzata Fujian, presso il cantiere navale CSSC (China State Shipbuilding Corporation) di Shanghai, dove era in costruzione dal 2018. Il lancio è stato ritardato di due mesi a causa del blocco Covid-19 di Shanghai. Infatti doveva essere effettuato il 23 aprile, intorno al 73esimo anniversario della PLAN (People’s Liberation Army Navy).
Il nome dato alla portaerei è quello della provincia costiera orientale cinese del Fujian. Una volta che il certificato di denominazione è stato consegnato all’ufficiale in comando della nave, il nastro è stato tagliato e la nave ha lasciato il molo. La Fujian è la prima portaerei cinese completamente sviluppata a livello nazionale e utilizza catapulte elettromagnetiche e dispositivi di arresto per consentire agli aerei di decollare e atterrare sul ponte. La nave ha un dislocamento di oltre 80mila tonnellate.
La Fujian inizierà ora l’ormeggio e le prove in mare. Questa portaerei possiede una tecnologia simile a quella utilizzata dalle portaerei statunitensi, che le consentirà di far decollare una più ampia varietà di aerei, più velocemente e con più munizioni.
Il lancio della Fujian fa parte di uno sforzo in corso per modernizzare la PLAN, che ha già due portaerei perfettamente funzionanti, la Liaoning e la Shandong.
La prossima portaerei che la Cina intende costruire dovrebbe essere a propulsione nucleare. Le portaerei sono essenzialmente una base aerea mobile, che consente il dispiegamento rapido e a lungo termine di aerei e armi in un teatro di combattimento.
Il potenziamento navale della Cina arriva in mezzo alle crescenti tensioni geopolitiche con gli Stati Uniti nella regione dell’Indo-Pacifico.