Cina. Wang Yi spera di concludere un accordo con 10 piccole nazioni del Pacifico

di Alberto Galvi

Una delegazione cinese guidata dal ministro degli Esteri Wang Yi è arrivata lo scorso 26 maggio alle Isole Salomone, primo paese di un tour di otto nazioni che arriva tra le crescenti preoccupazioni per le ambizioni militari e finanziarie di Pechino nel Pacifico meridionale.
Wang Yi spera di concludere un accordo con un totale di 10 piccole nazioni del Pacifico durante la sua visita. L’ampia intesa riguarda diversi settori che vanno dalla sicurezza alla pesca.
Questo è visto dal governo australiano come un tentativo di Pechino di strappargli il controllo della regione, ma l’Australia si è affrettata a contrastare la mossa inviando il proprio ministro degli Esteri, Penny Wong, per ribadire il suo status di potenza regionale.
La Cina ha firmato un patto di sicurezza con le Isole Salomone il mese scorso, cosa che ha sollevato il timore che la Cina possa inviare truppe nella nazione insulare o addirittura stabilirvi una base militare, non lontano dall’Australia. Le Isole Salomone e la Cina affermano che non ci sono piani per una base militare.
I prossimi appuntamenti di Wang sono a Kiribati, Fiji, Tonga, Vanuatu, Samoa, Timor Est e Papua Nuova Guinea.