Cina. Wuhan: in arrivo gli ispettori dell’Oms

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Arriveranno a Wuhan ad ore, ma dovranno essere sottoposti ad una quarantena di 14 giorni, gli ispettori dell’Oms per indagare sull’origine del virus che ha causato l’epidemia di Covid-19. Lo scopo, ha sottolineato la stessa task force, non è quello di “cercare colpevoli”, bensì quello di trovare elementi utili a combattere l’epidemia stessa.
Da più parti, compresa l’amministrazione Trump, è stato formulato il sospetto che il virus fosse sfuggito dal laboratorio militare di livello 4 (il massimo della scala) di Wuhan, un quadro prontamente smentito dalle autorità cinesi.
Le autorità cinesi hanno fatto sapere la pronta disponibilità a cooperare con i tecnici dell’Oms, ed il direttore del centro di Prevenzione e controllo delle Malattie Feng Zijian, citato dal Quotidiano del Popolo (quotidiano del Partito Comunista Cinese) ha affermato che “quando il team dell’Oms raggiungerà Wuhan, gli esperti cinesi lavoreranno a stretto contatto con loro per svolgere il loro lavoro”.
La Cina ha chiesto comunque che indagini dell’sms siano fatte anche in altri paesi.
E’ tuttavia convinzione che le autorità abbiamo mentito circa i dati della pandemia, ed in dicembre proprio il centro di Prevenzione e controllo delle Malattie ha sconfessato i dati ufficiali di 50mila casi accertati a Wuhan: basandosi su un campione di 34mila persone, il centro ha rilevato un’incidenza di presenza di anticorpi del 4,43% negli abitanti di Wuhan, megalopoli di 11 milioni di abitanti, mentre in altre città della stessa regione Hubei il tasso è dello 0,44%.