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Come era stato annunciato, alla vigilia delle Olimpiadi invernali di PyeongChang (Corea del Sud) il regime nordcoreano ha tenuto la parata militare per celebrare la fondazione dell’Esercito del popolo coreano nel 1948.
La manifestazione è stata aperta dai militari di fanteria e poi, come da copione, sono seguiti cannoni, lanciarazzi e missili strategici. Tuttavia qualche ammorbidimento rispetto alle parate precedenti c’è stato, certamente in un’ottica di possibile dialogo con il vicino, con il presidente sudcoreano Moon Jae-in che in più occasioni ha affermato di non voler limitare i contatti all’organizzazione della partecipazione degli alteri nordcoreani ai Giochi, bensì di implementare il dialogo, per quanto il “miglioramento dei rapporti non può essere separato” dalle questioni missilistiche e nucleari.
La manifestazione infatti non è stata trasmessa sulla tv di Stato se non una sintesi in serata, ed anche il leader Kim Jong-un non era vestito in alta uniforme bensì indossava un lungo cappotto nero e cappello stile Borsalino.
Gli analisti militari di mezzo hanno certamente raccolto le poche immagini per analizzare missili e motori, tra cui quelle di un sistema missilistico che sembra la copia del russo 9K720 Iskander.
