Corea del Nord. Deputati russi in visita, ‘nonostante le sanzioni, continueranno con il programma nucleare’

Notizie Geopolitiche

La Russia continua a sostenere che le sanzioni che in primis gli Usa vorrebbero comminare alla Corea del Nord non comporterebbero nessun effetto dissuasivo nei confronti del regime di Kim Jong-un.
La posizione è stata ribadita ieri al Consiglio di sicurezza Onu, per cui l’ambasciatore Vasily Nebenzya ha detto che “Nella situazione attuale chiediamo a tutte le parti coinvolte di fermare le crescenti tensioni” al fine di riavviare il “dialogo politico e diplomatico”.
Mentre gli Usa sostengono la necessità di bloccare il traffico commerciale marittimo e terrestre al fine di far ragionare il leader nordcoreano, una delegazione di deputati russi si è recata in visita ufficiale a Pyonyang, dove i parlamentari hanno potuto appurare sia che la situazione nella penisola coreana è peggiorata dopo il lancio di tre giorni fa del missile balistico Hwasong-15 , sia che la Corea del Nord è pronta a vivere ancora “un secolo” sotto sanzioni, ma non rinuncerà al programma nucleare.
Già il 5 settembre il presidente russo Vladimir Putin, rispondendo alle accuse mosse da Washington di intrattenere rapporti commerciali con la Corea del Nord, aveva garantito che “gli scambi commerciali con la sono praticamente pari a zero”, ed aveva fatto notare che “i nordcoreani mangeranno erba ma non rinunceranno ai loro piani militari fino a che non si sentiranno sicuri”.
Quella delle sanzioni è quindi un’azione di circostanza e nulla di più, una strategia scelta per non arrivare al cuore del problema: l’atteggiamento belligerante del regime nordcoreano si spiega con il fatto che la Corea del Nord si trova ancora ufficialmente in guerra con gli Usa e la Corea del Sud, in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953. Contestualmente gli Usa mantengono nelle proprie basi in Corea del Sud circa 33mila militari, da anni vengono compiute esercitazioni navali e militari e soprattutto lì gli Usa hanno istallato armi di ogni genere, in pratica sotto la casa del nemico.