Corea del Nord. Kim impaziente: lanciati due missili verso il Mar del Giappone

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Il blocco delle trattative tra gli Usa di Donald Trump e la Corea del Nord si tra traducendo con segnali di impazienza dal parte di Kim Jong-un, il quale è tornato lanciare missili a corto raggio inabissatisi rispettivamente a 430 e a 700 chilometri a est nel Mar del Giappone. Si tratta di test che seguono quello simile di aprile, un modo per denunciare l’immobilismo degli Usa mentre il paese soffre le sanzioni internazionali.
I missili sono stati lanciati dalla base di Wonsan, sulla costa orientale, ed il ministro della Difesa giapponese, Takeshi Iwaya, ha parlato di episodio “alquanto spiacevole”.
Quel che appare certo è quindi che non sembra aver sortito effetti l’incontro improvvisato per 1 luglio presso la Dmz, la zona demilitarizzata al confine tra le due Coree, al valico di Panmunjom, dove le guardie di frontiera dei due paesi solitamente si guardano a vista.
La fase di stallo è determinata dal fatto che la Corea del Nord sarebbe disposta a cedere sul proprio programma nucleare, ma vorrebbe la denuclearizzazione dell’intera penisola, cosa tra l’altro appoggiata dal russo Vladimir Putin.
Trump invece pretende che a cedere sia solo la Corea del Nord e di continuare a mantenere in Corea del Sud il contingente di 33mila militari nonché armi di ogni genere.