Corea del Nord. Mattis, ‘un attacco gli Usa porterebbe a guerra’. Ma Kim si mette in attesa

di Leonardo Lunetto –

Gli Stati Uniti “eliminerebbero” qualsiasi missile nordcoreano diretto verso il suolo Usa. Ad affermarlo è il Segretario alla Difesa James Mattis, aggiungendo anche che un eventuale attacco porterebbe molto facilmente alla guerra. La replica di Kim Jong-un intanto non si è fatta attendere, e, con tono non molto ironico, ha dichiarato che prima di lanciare un missile contro Guam sicuramente guarderà “un altro po’ il folle e stupido comportamento degli yankee”. “Se ci sparassero contro non attenderemo a contrattaccare”, ha detto Mattis, rimarcando che “Sì, sì chiama guerra se ci sparano”. Il segretario alla Difesa ha affermato anche che il sistema di rilevamento missilistico americano può rapidamente intercettare e tracciare qualsiasi missile Nord Coreano diretto verso il suolo nazionale. Pyongyang ha riportato la scorsa settimana di stare considerando di lanciare quattro missili verso Guam. Se un missile venisse considerato diretto all’isola, ha detto Mattis, “lo faremo fuori”.

Pyongyang, ‘gli Usa ci provocano’.
“Per disinnescare le tensioni e prevenire il pericoloso conflitto militare nella penisola coreana è necessario che gli Stati Uniti facciano innanzitutto scelte adeguate e le traducano in azioni, in quanto hanno compiuto una provocazione con l’introduzione di enormi attrezzature strategiche nucleari in prossimità della penisola”, ha replicato Kim, citato dalla Kcna. Il leader nordcoreano “ha esaminato il progetto per lungo tempo” e “ha discusso” con gli ufficiali del comando, spiega la Kcna, costatando che le forze armate di Pyongyang sono pronte a lanciare i missili in qualsiasi momento.