Corea del Nord. Moon, ‘serve la denuclearizzazione della penisola’

Kim scrive a Trump per un incontro.

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Nel corso di una riunione di gabinetto il presidente sudcoreano Moon Jae-in, promotore del dialogo con il regime di Kim Jong-un, ha fatto notare che “La completa denuclearizzazione della Penisola coreana è una questione che dovrebbe essere fondamentalmente risolta tra gli Usa e la Corea del Nord attraverso il negoziato”. La questione della denuclearizzazione di tutta la penisola, richiesta come condicio sine qua non da Pyongyang per procedere con i colloqui e formare la pace (i due paesi sono ancora ufficialmente in guerra dal 1950), è uno scoglio tutt’altro che facilmente superabile dal momento che in Corea del Sud sono dislocati armamenti statunitensi di ogni genere.
“Tuttavia – ha continuato Moon – finché i colloqui e le comunicazioni tra il Nord e gli Usa non diventano più attivi, noi non possiamo far altro che lavorare per mediare tra loro. Il presidente Trump e il presidente Kim hanno chiesto che io svolga questo ruolo”. Moon ha poi aggiunto che “Una grande visione e una decisione coraggiosa tra i due leader della Corea del Nord e degli Usa sono necessari ancora per far avanzare a un livello più alto la rinuncia di Pyongyang alle armi nucleari esistenti”.
Proprio oggi il presidente Usa Donald Trump ha ricevuto una missiva del leader nordcoreano Kim Jong-un giudicata “positiva” per quanto il testo, come ha spiegato la portavoce della Casa Bianca la portavoce Sarah Sanders, “non verrà diffuso a meno che Kim sia d’accordo nel ritenere che dovremmo farlo”. L’unico dato saliente reso noto è la “richiesta di un incontro” con Trump dopo quello avvenuto a Singapore lo scorso 12 giugno, un’ipotesi per la quale Sanders ha detto che l’amministrazione Usa “è aperta a un tale incontro e già ci sta lavorando”.