Corea del Nord. Movimenti di truppe russe al confine. Anche la Cina è in allerta

di Francesco Cirillo –

Secondo foto e video che girano sul web la Russia starebbe spostando in queste ora grosse divisioni di truppe meccanizzate al confine con la Corea del Nord, una striscia di soli 17 chilometri di costa sul mare.
Ad una domanda in proposito il portavoce del Cremlino, Dmitri Poskov, ha affermato che “tali informazioni non verranno commentate e che i movimenti delle truppe russe all’interno della Federazione non sono di rivelazione pubblica”.
Sia media locali delle regioni orientali russe, sia i residenti hanno avvistato treni la scorsa settimana che stavano trasportando mezzi pesanti e altri veicoli, diretti verso il confine nordcoreano.
Un video, pubblicato sul sito locale della DVHab.ru, mostra il passaggio di un treno presso la città di Khabarovsk, a sud di Vladivostok e a 160 km dal confine russo-nordcoreano, che trasporta pesanti veicoli militari e i sistemi missilistici Tor.
Altri testimoni hanno avvistato convogli che trasportavano elicotteri e altri mezzi che si dirigevano verso l’autostrada Khabarovsk-Vladivostok.
Un portavoce dell’esercito russo ha dichiarato che i mezzi fanno parte di una normalissima esercitazione militare.

Corea del Nord. La tensione si alza anche nelle Forze Cinesi.
La tensione è pericolosamente aumentata negli ultimi giorni e secondo la Adnkronos le forze armate cinesi sono state messe in massima allerta. Secondo l’agenzia sono in stato di combat ready i caccia cinesi, armati con missili cruise, per essere preparati a rispondere ad una eventuale crisi in Corea del Nord. Secondo fonti statunitensi citate dalla Cnn, sono stati visti dopo varie ricognizioni numerosi aerei militari cinesi pronti ad essere operativi; inoltre, sempre secondo fonti militari americane, si sono intensificate le operazioni di manutenzione dei caccia. Queste misure sono state applicate da Pechino per ridurre i tempi di reazione in caso la situazione nordcoreana precipiti in un conflitto.

Corea del Nord: un cliente scomodo per Pechino che però preferisce ad una Corea unita.
Il regime nordcoreano, nonostante sia ormai una scheggia impazzita, vede Pechino come suo unico alleato forte nella regione. Il sostegno cinese serve moltissimo a Pyongyang per evitare un tracollo economico. Ufficialmente Pechino ha interrotto le importazioni di carbone ma mantiene la fiducia politica e diplomatica anche nel contesto della Comunità internazionale.