Corea del Nord. Pompeo vede Kim, ‘progressi’

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A fine agosto sembrava per saltare il difficile dialogo fra gli Usa e la Corea del Nord, con il presidente Usa Donald Trump che aveva comunicato di aver “chiesto al segretario di Stato Mike Pompeo di non andare in Corea del Nord in questo momento perché ritengo che non ci siano sufficienti progressi in merito alla denuclearizzazione della penisola coreana”.
Oggi Mike Pompeo è invece volato a Pyongyang dove ha incontrato il leader nordcoreano Kim Jong-un, un faccia a faccia al termine del quale il segretario di Stato ha parlato di “progressi”, senza tuttavia riferire ulteriori dettagli.
Gli Usa puntano ad eliminare il pericolo del nucleare militare nordcoreano, mentre il regime di Kim vorrebbe la completa denuclearizzazione della penisola.
Nelle prossime ore Pompeo sarà invece a Seul per vedere il presidente Moon Jae-in promotore del disgelo ed impegnato a sciogliere mezzo secolo di chiusura stagna tra le due Coree.
Va ricordato tuttavia che la Corea del Nord e la Corea del Sud sono ancora ufficialmente in guerra in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, ed allora era stato firmato semplicemente un armistizio tra le forze Onu a guida Usa (in rappresentanza della Corea del Sud), la Cina e la Corea del Nord. Contestualmente almeno due volte all’anno Usa, Corea del Sud ed altri paesi compivano esercitazioni congiunte praticamente sotto la porta del nemico, ed al confine del 38mo parallelo sono ancora oggi stanziati 33mila militari statunitensi nonché armi di ogni genere.