Corea del Nord. Possibile disgelo in vista dei Giochi olimpici: Moon Jae-in propone un vertice

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Potrebbe essere iniziato il disgelo fra la Corea del Nord e la Corea del Sud dopo che nel discorso di inizio anno il presidente nordcoreano Kim Jong-un, tra le minacce rivolte agli Usa, ha aperto alla possibilità di inviare nella zona demilitarizzata di Pyeongchang una delegazione di atleti per i Giochi olimpionici invernali, che si terranno dal 9 al 25 febbraio.
Il presidente sudcoreano Moon Jae-in, che già aveva messo nel suo programma elettorale la distensione, ha colto la palla al balzo per invitare i rispettivi ministeri dell’Unificazione e dello Sport “a dare rapidamente seguito a misure per riavviare un dialogo” fra i due paesi. Un’idea per la quale Moon ha suggerito una data, il 9 gennaio, pur avvertendo che il “miglioramento dei rapporti non può essere separato” dalle questioni missilistiche e nucleari.
Il problema di base è che i due paesi sono tecnicamente ancora in guerra in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, e contestualmente gli Usa mantengono nelle proprie basi in Corea del Sud circa 33mila militari, da anni vengono compiute esercitazioni navali e militari e soprattutto lì gli Usa hanno istallato armi di ogni genere, in pratica sotto la casa del nemico.
In tema di sanzioni è uscita oggi la notizia del sequestro da parte delle autorità sudcoreane di una nave battente bandiera di Panama, la Koti, la quale stava trasportando prodotti petroliferi alla Corea del Nord. Il personale, al quale è stata interdetta l’uscita dal porto di Pyeongtaek-Dangjin, è sospettato di aver operato il trasferimento dei prodotti petroliferi da nave a nave, in violazione della recente risoluzione Onu.