di Giuseppe Gagliano –
L’incontro in corso a Pyongyang tra il presidente russo Vladimir Putin e quello nordcoreano Kim Jong-un rappresenta un momento cruciale nella geopolitica internazionale, evidenziando le dinamiche complesse tra Russia e Corea del Nord nel contesto delle tensioni globali attuali. La visita di Putin in Corea del Nord, la prima dal 2000, avviene in un periodo di intenso isolamento per entrambe le nazioni, colpite da sanzioni occidentali e alla ricerca di alleanze strategiche per sostenere i rispettivi regimi.
L’incontro a Pyongyang tra Putin e Kim Jong-un sottolinea la crescente collaborazione militare ed economica tra i due paesi. La Russia, impegnata nella sua campagna militare in Ucraina, ha bisogno di supporto logistico e di armamenti, che la Corea del Nord ha fornito in abbondanza. Da parte sua Pyongyang ha beneficiato dell’aiuto russo per il suo programma satellitare e di un supporto diplomatico che rafforza la sua posizione internazionale. I due hanno quindi sottoscritto un accordo di reciproco sostegno in caso di attacco di uno dei due paesi.
La decisione di Putin di visitare la Corea del Nord, accompagnato da alti funzionari militari e governativi tra cui il nuovo ministro della Difesa Andrey Belousov e il vice primo ministro Denis Manturov, evidenzia l’importanza strategica di questo viaggio. La cooperazione militare, come evidenziato dalle forniture di artiglieria nordcoreane alla Russia, è cruciale per il Cremlino, che cerca disperatamente di mantenere la pressione militare in Ucraina. La dichiarazione del ministro della Difesa sudcoreano Shin Wonsik, che ha rivelato l’invio di almeno 10mila container di munizioni dalla Corea del Nord alla Russia, conferma la portata di questa alleanza.
Questa collaborazione non si limita solo al sostegno bellico. La Russia ha anche offerto assistenza economica e altre forme di supporto, consolidando un rapporto che sfida le sanzioni internazionali. Il viaggio di Kim Jong-un in Russia l’anno scorso, durante il quale ha visitato strutture militari avanzate e il cosmodromo di Vostochny, segnala l’interesse reciproco a lungo termine tra i due leader.
La visita di Putin in Corea del Nord avviene anche in un contesto di isolamento diplomatico per la Russia. Dall’inizio dell’invasione su vasta scala dell’Ucraina, Putin ha limitato i suoi viaggi internazionali ai paesi amici, evitando quelli occidentali a causa delle sanzioni e del mandato di arresto della Corte penale internazionale. Questo isolamento ha spinto la Russia a rafforzare i legami con paesi come la Corea del Nord e l’Iran, che hanno fornito droni e altre attrezzature militari vitali.
La visita di Putin non solo rafforza la cooperazione militare, ma invia anche un forte messaggio politico. Entrambe le nazioni stanno mostrando al mondo che, nonostante le sanzioni e le pressioni internazionali, sono determinate a perseguire i propri obiettivi strategici. Questo incontro potrebbe inoltre rappresentare un tentativo di Putin di ottenere nuove concessioni o accordi che possano alleviare le difficoltà economiche e militari della Russia.
L’incontro tra Vladimir Putin e Kim Jong-un è un evento di grande rilevanza geopolitica, che riflette le sfide e le alleanze emergenti nel panorama internazionale. La cooperazione tra Russia e Corea del Nord, alimentata dalle necessità militari e dalle sanzioni occidentali, potrebbe avere implicazioni significative per la stabilità regionale e globale, modificando gli equilibri di potere e influenzando le dinamiche delle future alleanze internazionali.