Corea del Nord. Sospesi gli incontri con gli Usa: la Russia intende avere un ruolo nei colloqui

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I tre incontri di Donald Trump, di cui l’ultimo fugace in giugno al valico di Panmunjom, con il presidente nordcoreano Kim Jong-un si sono conclusi con un nulla di fatto, tant’è che la Corea del Nord ha continuato a lanciare missili balistici a medio e corto raggio più che altro a scopo dimostrativo. Lo scoglio al dialogo, che poterebbe ad un depotenziamento del regime di Pyongyang in cambio dello stop alle sanzioni, è quello della deniclearizzazione, che Trump vorrebbe della Corea del nord mentre per Kim deve interessare l’intera penisola coreana, anche perché gli Usa hanno in Corea del Sud 33mila militari nonché armi di ogni genere.
Stando così le cose, la situazione rischia di non sbloccarsi a lungo e ciò rappresenta per la Russia l’opportunità di farsi avanti per acquisire un ruolo di peso.
Saltati anche gli incontri in corso in Svezia tra la delegazione nordcoreana e quella statunitense, l’ambasciatore russo a Pyongyang, Alexander Matsegora, ha fatto sapere attraverso l’agenzia Tass l’importanza che il suo paese e la Cina prendano parte ai colloqui sulla denuclearizzazione, anche perchè la stabilizzaizone del nord est asiatico interessa anche le due potenze, entrambe confinanti con la Corea del Nord. Matsegora ha poi spiegato che la crisi nordcoreana interessa la sicurezza nazionale della Russia, per cui Mosca sta cercando di favorire il dialogo fra Washington e Pyongyang. Ha poi aggiunto che l’interruzione dei colloqui in Svezia desta “forte preoccupazione”.