Corea del Nord. Trump incontrerà Kim il 12 giugno a Singapore

di Elisabetta Corsi –

Con uno dei suoi soliti tweet il presidente usa Donald Trump ha reso noto che lo storico incontro con il leader nordcoreano Kim Jong-un si terrà il prossimo 12 giugno a Singapore, aggiungendo che “cercheremo entrambi di renderlo un momento molto speciale per la pace nel mondo!”.
Dopo un lungo periodo di test nucleari e missilistici, a dare il via alla de-escalation è stato il presidente sudcoreano Moon Jae-in invitando una delegazione di atleti nordcoreani alle olimpiadi invernali di Pyeongchang, e da lì si era avviata la cascata a domino che ha portato ai contatti con l’amministrazione Usa e soprattutto alla piena disponibilità di Kim a sospendere sine die test atomici e missilistici senza pretendere il ritiro dei 33mila militari Usa stanziati lungo il confine del 38mo parallelo.
Va ricordato che i due paesi, la Corea del Nord e la Corea del Sud, sono ancora ufficialmente in guerra in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, ed allora era stato firmato semplicemente un armistizio tra le forze Onu a guida Usa (in rappresentanza della Corea del Sud), la Cina e la Corea del Nord.
Contestualmente gli Usa mantengono oggi nelle proprie basi in Corea del Sud numerosi militari, da anni vengono compiute esercitazioni navali e militari e soprattutto nel paese hanno istallato armi di ogni genere, in pratica sotto la porta di casa del nemico.
Approfittando della disponibilità della Corea del Nord, forse schiacciata dalle sanzioni o forse uscita malridotta dai propri test atomici (si è parlato del crollo di un intero sito), Moon punta a firmare la pace e a normalizzare le relazioni fra i due paesi.
Va anche detto che le aperture di Kim stanno chiudendo in un angolo Trump, basti pensare che con l’acuirsi della crisi gli Usa stavano facendo affari d’oro vendendo armi di ogni genere ai paesi limitrofi.