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“Gli Stati Uniti stanno cercando di scaricare sugli altri la responsabilità del fallimento dei colloqui tra i nostri due paesi”: questa è l’accusa lanciata dal portavoce del ministro degli Esteri di Pyongyang verso Washington.
Secondo il governo della Corea del Nord infatti le politiche degli Usa non favorirebbero il raggiungimento di un accordo sulla questione del nucleare, motivo per cui il vertice di Hanoi, al quale si sono incontrati il presidente statunitense Donald Trump e il suo omologo nordcoreano Kim Jong-Un, si è risolto in un sostanziale fallimento.
Pyongyang ha quindi fatto sapere che “i negoziati sul nucleare non riprenderanno” a meno che Washington non cambi il proprio “metodo di calcolo”.
