Corea del Sud. Elezioni presidenziali, vince Yoon Seok-youl, del PPP

di Alberto Galvi

L’ex procuratore conservatore Yoon Seok-youl del PPP (Partito del Potere al Popolo) sarà il prossimo presidente della Corea del Sud. Yoon ha sconfitto il suo rivale liberale, l’ex governatore provinciale Lee Jae-myung del DPK (Partito Democratico), che ha ammesso la sconfitta. Yoon entrerà ufficialmente in carica a maggio, in sostituzione di Moon Jae-in del DPK, a cui è stato costituzionalmente vietato correre per un secondo mandato di cinque anni.
Yoon divenne noto perché condusse anni fa le indagini sull’ex presidente sudcoreano Park Geun-hye, messa sotto accusa nel 2017 e condannata con l’accusa di corruzione. L’impeachment della Park aveva lasciato i sudcoreani conservatori sconcertati e divisi in quanto era la figlia del dittatore Park Chung-hee, che era stato assassinato.
La campagna elettorale è stata caratterizzata da accuse di corruzione e scandali personali, come quello dell’ex governatore provinciale Lee, che è stato coinvolto in uno scandalo di corruzione immobiliare, mentre l’ex procuratore Yoon è stato perseguitato dalle accuse di fare affidamento sullo sciamanesimo e sulla superstizione.
Yoon ha promesso che onorerà la costituzione e il parlamento e lavorerà con i partiti di opposizione, e che eliminerà il ministero dell’Uguaglianza di genere e della Famiglia della Corea del Sud. Durante la campagna, Yoon ha chiesto e probabilmente ottenuto il voto di giovani uomini, molti dei quali si oppongono al femminismo.
Il governo coreano cercherà di affrontare il problema dei prezzi delle case alle stelle: ai giovani acquirenti della prima casa verrà proposto un prezzo al di sotto di quello di mercato per poi rivendere l’immobile al governo dopo cinque anni, con un potenziale margine di ritorno dell’investimento con percentuali abbastanza elevate. Yoon ainoltre avvierà la costruzione di circa due milioni di abitazioni nella capitale coreana e nelle aree metropolitane circostanti.
La Corea del Sud deve affrontare anche un’elevata disoccupazione giovanile. Yoon incentiverà la creazione di posti di lavoro nel settore privato e amplierà la flessibilità del mercato del lavoro. Inoltre per cercare di arginare il rallentamento economico indotto dalla pandemia di coronavirus, sosterrà investimenti nel settore privato.
Yoon ha promesso in politica estera una posizione più dura nei confronti della Corea del Nord e della Cina, nonchè di migliorare le relazioni della Corea del Sud con il Giappone, e di dare la priorità all’alleanza di Seoul con Washington. Tra i partiti non c’è neppure accordo sul possibile ingresso della Corea del Sud nel Quad (Quadrilateral Security Dialogue), composto da Stati Uniti, Giappone, India e Australia, a causa della potenziale pressione economica cinese.
La vittoria di Yoon è quindi importante non solo per la Corea del Sud, ma anche per i suoi vicini alleati.
La Corea del Sud ha visto a lungo aspre battaglie tra conservatori e liberali. Gli altri principali partiti sono: PP (Partito Popolare), e JP (Partito della Giustizia). L’ascesa di Yoon potrebbe aiutare a sanare alcune di queste fratture, anche se mancano ancora due anni prima delle prossime elezioni generali in cui verranno votati i nuovi membri dell’Assemblea nazionale.