Corea del Sud. In arrivo la portaerei USS Ronald Reagan per esercitazioni

di Alberto Galvi

La portaerei degli Stati Uniti USS Ronald Reagan, che guida un gruppo d’attacco composto da diverse navi, arriverà il prossimo 23 settembre nella città portuale di Busan, in Corea del Sud, per esercitazioni combinate. Le marine dei due paesi intendono rafforzare la loro prontezza militare e dimostrare la ferma determinazione dell’alleanza tra i due paesi per la pace e la stabilità della penisola coreana. La Corea del Nord ha denunciato i precedenti dispiegamenti militari statunitensi e le esercitazioni congiunte come prove di guerra e delle politiche ostili di Washington e Seoul. Tecnicamente le due Coree sono in guerra in quanto non è mai stata firmata la pace dal conflitto 1950 – 1953, ed allora era stato sottoscritto semplicemente un armistizio tra le forze Onu a guida Usa (in rappresentanza della Corea del Sud), la Cina e la Corea del Nord.
Per questo motivo quest’anno la Corea del Nord ha condotto un numero record di test lanciando dozzine di missile balistici, incluso il primo missile balistico intercontinentale in cinque anni. All’inizio di questo mese la Corea del Nord ha approvato una legge che le consente di effettuare un attacco nucleare preventivo.
In violazione del divieto internazionale di test nucleari, la Corea del Nord ha effettuato il suo primo test nucleare nel 2006, Da allora il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni alla Corea del Nord per il suo programma nucleare, approvando all’unanimità numerose risoluzioni.
La Corea del Sud non è dotata di armi nucleari, ma rientra nel cosiddetto “ombrello nucleare” di Washington, un impegno degli Stati Uniti a difendere gli alleati con tutti i mezzi in caso di attacco nucleare. Il mese scorso gli Stati Uniti e la Corea del Sud hanno lanciato la loro più grande esercitazione militare congiunta convenzionale degli ultimi anni. Nei prossimi mesi sono previste altre esercitazioni sul campo tra truppe statunitensi e sudcoreane.