Coronavirus. Italia, Germania, Francia e Olanda si alleano per un vaccino ‘ampiamente accessibile’

di Guido Keller

Sono oltre 380mila i morti a causa del coronavirus nel mondo. E’ quanto comunicato dalla Johns Hopkins oggi, la quale ha anche riportato che il numero complessivo dei contagiati riconosciuti come tali è di 6.404.872, mentre i guariti sono 2.743.777.
Le cose migliorano in Italia, dove da oggi si può uscire dalla propria regione senza restrizioni, ed il bilancio consegnato dalla Protezione civile parla di 71 decessi nelle ultime 24 ore e di 321 nuovi contagi, la maggior parte in Lombardia. Sale così a 233.836 il numero totale dei contagi, di cui i deceduti sono 33.601, mentre i guariti sono 160.938.
Intanto nel mondo diverse aziende e governi sono alla ricerca di un vaccino, con il rischio che il primo ad individuarlo lo produca innanzitutto per la popolazione del proprio paese, lasciando gli altri, in particolare i paesi meno sviluppati, in balia di una seconda epidemia in concomitanza con la prossima stagione influenzale.
Per questo motivo Italia, Francia, Germania e Olanda si sono alleati nella ricerca e nella produzione del vaccino contro il Covid-19, un farmaco “inclusivo”, come si legge nella nota espressa dalle autorità olandesi e ripresa dalla France Presse.
“I quattro paesi – si legge nella nota – esplorano congiuntamente diverse iniziative promettenti e sono in trattative con diverse società farmaceutiche”, per cui si prevedono “strategia e investimenti comuni” per giungere a un vaccino “ampiamente accessibile”, anche dai paesi meno ricchi come quelli africani.
Un nuovo focolaio di coronavirus è stato individuato a Gottinga, in Bassa Sassonia, per cui è scattata la reintroduzione di misure preventive quali la chiusura delle scuole per una settimana (erano state riaperte il 23 maggio). Nella città tedesca si sono registrati 80 nuov casi di Covid-19, ed alla base del focolaio vi sarebbe una festa privata tra famiglie dove non si sarebbero rispettate le distanze individuali e non si sarebbero usate le mascherine.
Ad allarmare continua ad essere al situazione in America Latina ed in particolare in Brasile, dove all’inizio Jair Bolsonaro ha preso sotto gamba l’epidemia: nelle ultime 24 ore i morti sono stati 1.262, numero che ha portato a 31.199 il complessivo dei decessi riconosciuti, mentre i nuovi casi, sempre di quelli di cui si ha notizia, sono stati 28.936, per un totale di 555.383.