Costa d’Avorio. Alassane Ouattara si candida come presidente per il terzo mandato

di Alberto Galvi

Il presidente della Costa d’Avorio Alassane Ouattara ha formalmente accettato la nomina del suo partito il RDR (Rally of the Republicans), di candidarsi come presidentealle prossime elezioni di ottobre.
Gli oppositori dicono che la candidatura per un terzo mandato di Ouattara è contro la costituzione e per questa ragione gli è stato chiesto di riconsiderarla dopo che il suo successore il primo ministro Amadou Gon Coulibaly è morto per problemi cardiaci il mese scorso.
Le ragioni di tale dissenso scaturiscono dal fatto che gli oppositori del presidente in carica affermano che il limite dei due mandatisanciti dalla costituzione gli impedirebbero di correre di nuovo per tale carica.
Dall’altra parte Ouattara si difende ribadendo che la nuova costituzione è stata adottata nel 2016 e che quindi i suoi primi due mandati non possono essere conteggiati in quanto è stato eletto precedentemente l’entrata in vigore della nuova legge.
Il presidente governa dal 2011 inseguito a una guerra civile svoltasi tra il 2010 e il 2011, dove furono uccise circa 3mila persone.
Lo scorso marzo Ouattara decise di non candidarsi e di proporre al suo posto l’allora primo ministro Amadou Gon Coulibaly, che però è morto lo scorso luglio, portando il partito a chiedergli di riconsiderare la vicenda e presentarsi come candidato.
Per quanto riguarda la carica di primo ministro, nei giorni scorsi Ouattara ha nominato Pascal Affi N’Guessan del partito IPF (Ivorian Popular Front), ponendo fine alla speculazione chevedrebbe l’ex presidente Gbagbo tornare dall’estero per presentarsi a tale carica.
Gbagbo fu rimosso dal suddetto incarico dopo essersi rifiutato di accettare l’esito elettorale delle presidenziali del novembre 2010, quando vinse Ouattara e che fu riconosciuto a livello internazionale.
Alla carica di presidente della Costa d’Avorio si sono candidati finora, oltre a Outtara, anche l’ex ministro degli Esteri Marcel Amon-Tanoh del PDCI-RDA (Parti Démocratique de la Côted’Ivoire – Rassemblement Démocratique Africain), l’ex primo ministro Pascal Affi N’Guessan del partito IPF e l’ex presidente Henri Konan Bedie del PDCI-RDA.
Per Ouattara vincere le elezioni non sarà comunque facile, visto che in caso di ballottaggio Bedie del PDCI-RDA e Gbagbodell’IPF hanno concordato che i loro partiti sosterranno l’altro candidato al ballottaggio al fine di sconfiggerlo alle consultazioni elettorali.
Le elezioni si svolgeranno con un presidente eletto direttamente dalla maggioranza assoluta del voto popolare in 2 turni se necessario per un unico mandato rinnovabile di 5 anni. Il 1 turno delle presidenziali si svolgerà il 31 ottobre prossimo.
Per il futuro presidente ivoriano non sarà facile governare, in quanto il Paese è ancora profondamente diviso a causa dei conflitti etnici che hanno provocato negli anni scorsi vittime e sfollati. La prima guerra civile in Costa d’Avorio si è verificata tra il 2002 e il 2007, mentre la seconda si è svolta tra il 2010 e il 2011.
Il nuovo presidente per risolvere queste spaccature all’interno della società ivoriana, dovrà innanzitutto sanare le spaccature politiche che tante tensioni hanno provocato all’interno della società civile e dell’esercito.