Costa d’Avorio. Deforestazione: dall’Ue leggi più severe sulla produzione di cacao

di Alberto Galvi

L’Unione Europea ha esortato la Costa d’Avorio a prepararsi a leggi più severe sul cacao che l’organismo spera di ratificare entro la fine dell’anno.
A settembre l’Ue ha lanciato un’iniziativa per migliorare la sostenibilità nell’industria del cacao in collaborazione con i funzionari dei principali produttori mondiali della Costa d’Avorio e del Ghana, nonché degli Stati membri, dei coltivatori di cacao e della società civile.
Il governo della Costa d’Avorio ha chiesto un maggiore sostegno da parte dell’Ue e di altri donatori per aiutare ad attuare la legislazione proposta, inclusa una richiesta di oltre 2 miliardi di euro per combattere la deforestazione. L’idea di Abidjan è quella di creare condizioni per migliorare la produzione di cacao attraverso un Libro bianco sul cacao sostenibile e si concentrerà oltre a la lotta contro la deforestazione anche quella contro il lavoro minorile nelle piantagioni e al miglioramento dei redditi dei produttori.
La Commissione europea da parte sua prepara una nuova normativa che limita l’importazione di prodotti che contribuiscono alla deforestazione e obbliga le aziende ad avere una migliore politica ambientalista.
Tra la Costa d’Avorio e l’Unione Europea vige già l’accordo APE (Accord de Partenariat Economique), concluso nel 2008 e ratificato nell’agosto 2016, è entrato in vigore il 3 settembre 2018. A seguito dei negoziati avviati dalle due parti tra dicembre 2016 e marzo 2018.
Lo smantellamento tariffario in vigore dal 1 gennaio 2019 copre 1.155 linee tariffarie ECOWAS (Economic Community of West African States) a TEC (Tariffa Esterna Comune) applicate in Costa d’Avorio. In cambio l’accordo garantisce l’accesso al mercato dell’Ue senza dazi doganali alle esportazioni ivoriane di cacao, banane, tonno in scatola ecc.
La Costa d’Avorio e il Ghana alla fine del 2020 hanno accusato due importanti multinazionali statunitensi del settore agroalimentare come Hershey e Mars, di acquistare cacao o pasta di cacao senza il pagamento del bonus speciale per i piantatori per garantire loro un reddito minimo.
L’industria del cacao della Costa d’Avorio dà lavoro a quasi un milione di piccoli agricoltori e rappresenta il 25 per cento dell’economia e il 40 per cento dei proventi delle esportazioni. Sfortunatamente la metà dei coltivatori ivoriani vive al di sotto della soglia di povertà.