Costa d’Avorio. Il presidente Alassane Ouattara ha nominato Patrick Achi primo ministro

di Alberto Galvi

Il presidente ivoriano Alassane Ouattara ha nominato Patrick Jerome Achi primo ministro, dopo la morte del secondo premier per motivi di salute in meno di otto mesi in Costa d’Avorio. La nomina dell’ingegnere Achi è stata annunciata in una breve dichiarazione dall’attuale capo dello staff di Ouattara, Fidel Sarassoro.
Achi è diventato primo ministro ad interim da quando Hamed Bakayoko era stato ricoverato durante il mese di marzo del 2021 in Germania per un cancro ed è morto il 10 marzo scorso.
Negli ultimi mesi la Costa d’Avorio ha perso due primi ministri. Bakayoko aveva sostituito Amadou Gon Coulibaly, morto lo scorso luglio per un attacco di cuore.
In quattro anni Achi è stato segretario generale della presidenza, e ha recentemente conquistato un seggio in parlamento. Le sue numerose cariche sono iniziate nel 1994 con l’impegno politico a fianco di Ouattara, e includono quella di consigliere tecnico, alto funzionario pubblico, vice e sindaco di Korhogo, ministro dell’Agricoltura e infine primo ministro.
Achi è salito alla ribalta dopo essersi schierato con il RHDP (Rassemblement des Houphouëtistes pour la Démocratie et la Paix) al potere dopo lo scioglimento della coalizione del partito PDCI-RDA (Parti Démocratique de Côte d’Ivoire-Rassemblement Démocratique Africain) nel 2018. Come Ouattara, era a suo agio nei circoli finanziari internazionali ed era anche il ministro del Bilancio del paese africano, dando priorità a una solida gestione macroeconomica rispetto ai programmi sociali.
Per le elezioni presidenziali del 31 ottobre 2020 Gon Coulibaly doveva essere il candidato del partito al governo, tuttavia la sua morte improvvisa ha portato Alassane Ouattara a correre e vincere un controverso terzo mandato, sostenendo che un emendamento costituzionale del 2016 aveva modificato il limite dei due mandati.
La candidatura di Ouattara ha portato a disordini prima e dopo il voto in cui sono state uccise almeno 85 persone. La guerra civile tra il 2010 e il 2011 è stata la più cruenta che si è verificata nel paese. Achi e il suo governo dovranno ora adottare misure per sostenere l’economia mentre lo Stato si riprende dall’impatto del coronavirus che provoca morti e tensioni sociali. 
Patrick Achi ha 65 anni ed è nato a Parigi da padre ivoriano e madre francese; prima di essere nominato ministro per la prima volta nel 2000 ha lavorato per quindici anni nel settore privato, ed è stato un membro del PDCI-RDA, che ora è il principale gruppo di opposizione. La sua lunga carriera ministeriale risale al 2000, quando era ministro delle infrastrutture economiche e portavoce del governo quando Laurent Gbagbo era presidente. Prima di essere nominato segretario generale alla presidenza da Ouattara, Achi ha mantenuto quel portafoglio per 17 anni consecutivi sotto cinque primi ministri.
Ouattara ha costretto Gbagbo a lasciare l’incarico nel 2011 dopo una guerra civile post-elettorale che ha causato diverse migliaia di vittime e ha lasciato il paese in una profonda divisione.
Dopo la sua rimozione, Gbagbo è stato portato in aereo alla CPI (Cour Pénale Internationale) dell’Aia per far fronte alle accuse di crimini di guerra derivanti da quel conflitto. Nel gennaio 2019 è stato assolto e ora vive a Bruxelles in attesa dell’esito di un appello del procuratore della CPI.