Covid-19. Solo pochi paesi europei accetteranno i viaggiatori inoculati con il vaccino indiano Covishield

di Alberto Galvi

Alcuni paesi europei hanno informato il governo indiano che accetteranno i viaggiatori inoculati con Covishield, la versione indiana del vaccino Oxford-AstraZeneca anti Covid-19. Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del WHO (World Health Organization). I paesi europei sono Austria, Slovenia, Grecia, Islanda, Irlanda, Germania, Spagna e Svizzera.
Negli ultimi giorni sono emerse frizioni tra India ed Europa per l’esclusione del Covishield dal programma di passaporto vaccinale dell’Unione Europea. I vaccini attualmente idonei per il passaporto vaccinale sono stati tutti approvati dall’EMA (European Medicines Agency).
Il programma consente a chiunque sia completamente vaccinato con uno dei cinque vaccini Johnson & Johnson, Moderna, Pfizer-BioNTech e Oxford-AstraZeneca di viaggiare liberamente all’interno dell’Ue.
Il passaporto vaccinale aiuterà a eliminare la necessità per i viaggiatori dei 27 paesi dell’Ue e delle quattro nazioni europee associate, cioè Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera, di effettuare tamponi, quarantene o ulteriori test molecolari. L’esclusione del Covishield ha alimentato la rabbia e la minaccia di misure di ritorsione da parte dell’India contro i viaggiatori provenienti dal Vecchio continente.
L’India ha finora somministrato oltre 290 milioni di vaccinazioni Covishield su un totale di 350 milioni. Il mese scorso il governo indiano in una riunione dei ministri della Salute dei paesi del G7 si era opposto all’idea di un passaporto vaccinale. Con oltre 30 milioni di contagiati l’India, terzo paese dopo Usa e Brasile nella scala epidemica, ha ufficialmente registrato oltre 400mila morti.