Covid. Fa paura la nuova variante sudafricana. Record di contagi in Germania: 76mila in 24 ore

di Guido Keller

Cresce la preoccupazione della comunità scientifica internazionale davanti all’individuazione dell’ennesima variante del SarsCov-19. Si tratta della “B.1.1.529”, emersa per la prima volta in Sudafrica, un virus in grado di compiere numerose mutazioni e per questo potenzialmente in grado di resistere ai vaccini e probabilmente alla risposta anticorpale. Un caso è già stato individuato in Belgio ed uno in Israele, ma va detto che è ancora presto per eccedere di allarmismo, anche perché la prevenzione fatta di lavaggio delle mani, distanziamento sociale e mascherina continua a rappresentare la prima arma di difesa contro tutte le mutazioni del virus.
La notizia dell’individuazione della nuova variante sudafricana ha fatto immediatamente il giro del mondo, e diversi governi hanno reagito sospendendo i voli da e per paesi africani, come nel caso dell’Italia che ha bloccato il traffico aereo da Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia e Eswatini. Lo ha reso noto il ministro della Salute Roberto Speranza, il quale ha spiegato che viene seguita “la linea della massima precauzione”.
L’Europa continua ad essere al centro della tempesta, con le terapie intensive sempre più piene e il moltiplicarsi delle iniziative di contrasto, dai green pass ai lock down.
La Russia è ormai da tempo oltre i 1.200 morti quotidiani, la Germania ha toccato i 76mila contag accertati nelle 24 ore, mentre in Austria, paese in lock down e che ha introdotto l’obbligo vaccinale, sono tutti pieni i 600 posti di terapia intensiva.
I dati della John Hopkins University indicano dall’inizio della pandemia 260 milioni di casi accertati e 5,19 milioni di morti.