Croazia. Il paese balcanico è diventato il 20mo membro della zona euro

di Alberto Galvi –

La Croazia dal 1 gennaio 2023 è diventata il 20mo membro della zona euro. La nazione balcanica ha detto così addio alla sua valuta kuna ed ora è la 27a nazione nella zona Schengen, che consente a più di 400 milioni di persone di muoversi liberamente tra i paesi aderenti. L’ultimo ostacolo per la Croazia per ottenere l’euro è stato lo scorso luglio, quando i ministri europei hanno approvato l’adozione della moneta unica da parte della Croazia proprio quando lera scesa al livello più basso rispetto al dollaro Usa.
Il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, mentre arrivava in Croazia per celebrare l’occasione, ha incontrato il primo ministro croato Andrej Plenkovic e il presidente sloveno Natasa Pirc Musar al valico di frontiera con la Slovenia, membro dell’Ue. La Croazia, un’ex repubblica jugoslava di 3,9 milioni di abitanti che ha combattuto una guerra di indipendenza negli anni ’90, è entrata a far parte dell’Ue nel 2013, e continuerà ad applicare severi controlli alle frontiere orientali con i vicini extra Ue Bosnia-Erzegovina, Montenegro e Serbia.
L’adozione dell’euro contribuirà a proteggere l’economia croata dall’aumento dei prezzi di cibo e carburante, causati dall’invasione russa dell’Ucraina, anche se il passaggio all’euro porterà a un aumento del costo della vita, poiché le imprese arrotondano i prezzi quando li convertono. Inoltre l’adozione dell’euro abbasserà le condizioni di prestito in mezzo a difficoltà economiche. La Croazia però beneficerà nei prossimi cinque anni dei fondi Ue e del piano nazionale di ripresa e resilienza, che dovrebbero portare a riforme significative nell’economia croata.