Danimarca. Arrestata sospetta spia russa

di Giuseppe Gagliano

Una donna russa è stata arrestata in Danimarca, apparentemente in relazione a un fondo legale surrettizio che sarebbe collegato a operazioni di intelligence condotte dal Cremlino. Il Servizio di Sicurezza e Intelligence Danese (PET) ha dichiarato che la cittadina russa è stata arrestata a sud della capitale Copenaghen con l’accusa di “favorire il funzionamento di un servizio di intelligence straniero in Danimarca”.
Il comunicato stampa del PET ha osservato che l’arresto è legato a recenti rapporti su un fondo di difesa legale con legami segreti al Cremlino, scoperto dalla stampa. Il 3 giugno la Danish Broadcasting Corporation (DR), di proprietà statale, ha pubblicato informazioni tratte da 40 documenti trapelati riguardo a un presunto fondo sovrano noto come Fondo per il Supporto e la Protezione dei Diritti dei Connazionali Residenti all’Estero (Pravfond).
Secondo il rapporto della DR, Pravfond è stato istituito segretamente dalle autorità russe per finanziare le campagne di disinformazione del Cremlino in quasi 50 paesi in tutto il mondo. Pravfond opera anche come fondo di difesa legale per agenti di intelligence russi catturati all’estero mentre svolgono operazioni di intelligence. Ad esempio, ha contribuito ai fondi per la difesa legale del noto mercante di armi russo Viktor Bout e di Vadim Krasikov, un assassino russo attualmente detenuto in una prigione tedesca.
Il PET ha detto che la donna russa sarebbe stata rilasciata dopo l’interrogatorio, aggiungendo che l’indagine sul caso di spionaggio sarebbe continuata. L’agenzia non ha nominato la donna. Tuttavia, secondo i rapporti dei media danesi, lei è “una figura centrale nella comunità russa in Danimarca”.
L’ambasciata russa a Copenaghen ha chiesto l’immediata scarcerazione della donna.