Draghi scioglie la riserva: Di Maio resta agli Esteri

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Il premier incaricato Mario Draghi ha sciolto questa sera al Quirinale la riserva, in un colloquio con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durato una quarantina di minuti.
Dopo giorni di lavoro in riservatezza e senza troppo coinvolgere i partiti, Draghi ha confermato agli Esteri l’attuale ministro Luigi Di Maio, segno di una continuità voluta, non solo di scelta dettata dall’equilibro tra le varie forze politiche necessario al governo per affrontare la situazione pandemica ed economica difficile.
Nel gabinetto siederanno 23 ministro di cui 15 politici e 8 tecnici, mentre i riconfermati sono 7 tra cui il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.

La lista vede:
Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento
Vittorio Colao all’Innovazione tecnologica
Renato Brunetta Pubblica amministrazione
Maria Stella Gelmini agli Affari regionali
Mara Carfagna al Sud
Elena Bonetti alle Pari opportunità
Erika Stefani alle Disabilità
Fabiana Dadone alle Politiche giovanili
Massimo Graravaglia al Turismo
Luigi Di Maio agli Esteri
Luciana Lamorgese all’Interno
Marta Cartabia alla Giustizia
Daniele Franco all’Economia
Lorenzo Guerini alla Difesa
Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo economico
Stefano Patuanelli all’Agricoltura
Roberto Cingolani alla Transizione ecologica
Enrico Giovannini alle Infrastrutture
Andrea Orlando al Lavoro
Patrizio Bianchi all’Istuzione
Cristina Messa all’Università
Dario Franceschini alla Cultura
Roberto Speranza alla Salute
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli.