Egitto. Cop27: Guterres, ‘ormai è cronaca di un caos climatico’

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Il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha inviato un messaggio per l’apertura dei lavori della Cop27 di Sharm el-Sheik in cui ha ribadito l’allarme per i cambiamenti climatici, denunciandone le “catastrofiche e devastanti” ricadute sulle “vite e sui mezzi di sussistenza in ogni continente”.
Al forum, a cui partecipano le delegazioni di tutto il mondo, sono assenti Cina e India, tra i maggiori paesi inquinanti, ma è un dato di fatto che solo 24 paesi su 193 hanno adottato piani per contrastare i cambiamenti climatici. Di mezzo il braccio di ferro di Usa e Europa, che vorrebbero zero emissioni entro la metà del secolo, e le altre grandi nazioni come appunto India, Cina, ma anche Russia e Arabia Saudita, che sono per una riduzione più graduale in modo da non inficiare lo sviluppo economico. Il rischio, come è stato osservato nel rapporto dell’Unep (Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente) “The Closing Windows”, è un surriscaldamento del pianeta che potrebbe arrivare a 2,8 gradi entro la fine del secolo.
Guterres ha affermato che ormai siamo davanti alla “cronaca di un caos climatico”, ed ha osservato che “gli ultimi otto anni sono stati i più caldi mai registrati”, cosa che rappresenta “una minaccia per la vita, in particolare per le popolazioni più vulnerabili”. Ha quindi parlato dei ghiacciai che si stanno dissolvendo e del livello dei mari in repentino aumento, cosa che “mette a rischio miliardi di persone che vivono nelle zone costiere, comunità che devono essere protette”. Per il segretario dell’Onu serve quindi “un’azione per il clima ambiziosa e credibile”, ed ha auspicato che “la Cop 27 debba rappresentare il momento di agire”, non procrastinabile”.