Egitto. Salvini incontra al-Sisi per discutere del caso Regeni, di sicurezza e di Libia

di Vanessa Tomassini –

Il vice primo ministro e ministro dell’Interno italiano, Matteo Salvini, è volato ieri al Cairo dove è stato ricevuto dal presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Durante il meeting i due hanno discusso diverse questioni tra cui il caso del ricercatore italiano Giulio Regeni, le migrazioni, la sicurezza e la lotta al terrorismo e la Libia.
Su quest’ultimo tema il presidente egiziano ha sottolineato l’importanza di raggiungere l’unificazione dell’esercito in modo da aiutare il Governo di Accordo Nazionale, sostenuto dall’Italia e dalla comunità internazionale, a liberarsi delle milizie che dal 2016 lo tengono in ostaggio interferendo sui processi decisionali dello stato. Al-Sisi avrebbe anche suggerito l’importanza della ricostituzione del Governo e del parlamento nel processo verso la stabilità, rispettando l’accordo politico e l’action-plan promosso dalle Nazioni Unite.
Da parte sua il ministro Salvini ha ribadito che l’Italia si pone alla stessa distanza da tutte le parti, sostenendo il lavoro dell’Inviato Ghassan Salamè. Il vice premier ha anche offerto la disponibilità da parte dell’Italia a rafforzare la collaborazione nel contrasto al terrorismo e alla criminalità organizzata.
Si ricorderà che l’Egitto supporta il generale Khalifa Haftar, capo dell’autoproclamato Esercito Nazionale, nelle operazioni militari contro gli estremisti e i Fratelli Musulmani, con cui l’Italia invece, almeno in passato, ha intrattenuto ottimi rapporti.