Egitto. Zaky: rigettato il ricorso per la scarcerazione

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Patrick George Michel Zaky Soleyman, lo studente egiziano di 27 anni dell’università di Bologna arrestato pochi giorni fa una volta tornato nel suo paese per fare visita ai parenti, è comparso davanti alla corte di Mansura che ha rigettato il ricorso per la scarcerazione presentato dal suo team di avvocati.
Come aveva precisato il ministero dell’Interno del Cairo, “Zaky” “è stato fermato in esecuzione di un mandato di cattura emesso dalla procura generale” che lo ha accusato di aver diffuso false informazioni volte a minare la stabilità dello Stato, incitamento a manifestazione senza permesso, tentativo di rovesciare il regime, uso dei social media per danneggiare la sicurezza nazionale, propaganda per i gruppi terroristici e uso della violenza.
Per gli avvocati si è trattato di un arresto per errore, ed ora tenteranno di dimostrare che la pagina Facebook sulla quale lo studente avrebbe scritto contro il regime di Abdel Fatah al-Sisi e a favore della libertà d’espressione sarebbe in realtà un falso.
“Zaky” comparirà davanti ai giudici il 22 febbraio per l’udienza preliminare sulle accuse. In aula erano presenti anche i rappresentanti delle ambasciate di Italia, Svezia e Canada.